Curcumina

La curcumina può essere disponibile in diverse forme farmaceutiche, tra cui:

• Capsule: una delle forme più comuni, le capsule di curcumina possono contenere curcumina pura o possono essere formulate per migliorare l’assorbimento, ad esempio combinando la curcumina con piperina
• Polvere: può essere venduta come polvere, che può essere aggiunta agli alimenti o alle bevande
• Compresse: simili alle capsule, le compresse di curcumina sono un altro modo comodo per assumere questo integratore
• Tè o infusi: alcuni prodotti offrono la curcumina in forma di tè o infusi
• Liquidi o gocce: queste formulazioni di curcumina sono progettate per un rapido assorbimento

È importante notare che la biodisponibilità della curcumina può essere bassa; quindi, alcune di queste forme possono includere altri ingredienti per migliorare l’assorbimento della curcumina.

La curcumina è indicata per la gestione di una serie di condizioni grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Queste includono la gestione delle condizioni ossidative e infiammatorie, la sindrome metabolica, l’artrite, l’ansia, l’iperlipidemia, l’infiammazione indotta dall’esercizio fisico e il dolore muscolare. La curcumina è anche utilizzata per la prevenzione delle malattie cardiovascolari ed addirittura alcuni tipi di cancro, la protezione delle funzioni cognitive e del sistema nervoso, in particolare contro le malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Inoltre, ha attività antimicrobiche, antifungine, antidepressive, anticoagulanti e antidiabetiche. La curcumina in particolare stimola il metabolismo e aiuta nella perdita di peso, protegge il fegato dai danni dello stress ossidativo, contrasta i bruciori di stomaco e le infiammazioni intestinali provocate da celiachia o morbo di Crohn, e previene il Diabete di tipo 2.

Per quanto riguarda la posologia, la curcumina può essere assunta in diverse dosi a seconda della formulazione e dell’indicazione specifica. Ad esempio, la curcumina e la piperina possono essere assunte in dosi di 500 mg di curcumina e 20 mg di piperina, per 3 volte al giorno. Altre formulazioni contengono oli essenziali, e possono essere assunte in dosi di 500 mg per 2 volte al giorno. L’estratto secco titolato in curcumina min. 4% può essere assunto in dosi di 500 mg al giorno divisa in due somministrazioni. La polvere di curcumina invece ha posologia di 1-2 g al giorno.

Ancora, la tintura Madre (Soluzione Idroalcolica) può essere assunta in dosi di 60 gocce diluite in un po’ d’acqua, 1-2 volte al giorno, meglio se dopo i pasti. La curcuma in polvere può essere assunta in dosi da 1500 mg a 3000 mg al giorno. Gli infusi di curcumina possono essere assunti in dosi da 1000 mg a 2000 mg di curcuma in 15 cl di acqua bollente per un quarto d’ora, 2 tazze al giorno.

La curcumina può essere controindicata in alcuni casi, in particolare risulta sconsigliata per le persone con calcolosi e stasi biliari. È anche controindicata per i pazienti con alterati parametri di coagulazione e in trattamento con farmaci anticoagulanti come aspirina, ibuprofene, eparina e warfarina.

Inoltre, donne in stato gravidico o che assumono insulina ed analoghi dovrebbero evitare la curcumina a causa di interazioni. Inoltre, è sconsigliata per le persone con problemi alla cistifellea, alterazioni della coagulazione, sterilità, alterazioni ormonali e malattie gravi. Infine, un’assunzione prolungata di curcumina come integratore può provocare disturbi epatici e interferire con l’efficacia di alcuni farmaci.

Gli effetti collaterali della curcumina possono includere disordini gastrici come diarrea, indigestione e mal di stomaco se assunta in dosi eccessive nel lungo periodo. Può causare rallentamento della coagulazione del sangue e ostruzione del dotto biliare o dei calcoli biliari. Altri effetti collaterali possono includere problemi digestivi come gonfiore, reflusso acido, flatulenza e diarrea a dosi giornaliere superiori a 1,000 mg. Alcuni individui possono sperimentare mal di testa e nausea a dosi di 450 mg o superiori. Inoltre, la curcumina può causare nausea, diarrea, eruzioni cutanee e un retrogusto amaro.

La curcumina può interagire con diversi farmaci, quindi è importante consultare un professionista sanitario prima di iniziare a prenderla. In particolare, può interagire con i farmaci antitrombotici, potenziando il loro effetto e aumentando il rischio di sanguinamenti interni. Ancora è in grado di interagire con gli antiacidi, aumentando la produzione di acido gastrico, che può causare nausea, gonfiore e mal di stomaco. Inoltre, la curcumina può interagire con i farmaci per il diabete, potenziando il loro effetto e portando all’ipoglicemia. Infine, l’assunzione di curcumina può peggiorare le condizioni in quelle persone che hanno già problemi epatici.