Tè di acacia, 50 g, Stef Mar Valcea

Tè ai fiori di acacia: Peso – 50 g Il tè ai fiori di acacia contribuisce al normale funzionamento dello stomaco e sostiene la salute dei polmoni. Tè di acacia – Composizione: i fiori dell'albero Robinia Pseudacacia L., fam. Fabaceae, contengono flavonoidi (robinina, acaciina), olio volatile, tannini, acido caffeico e clorogenico, carboidrati. Principali utilizzi: gastrite iperacida, ulcera gastrica. Altri usi: tosse. Si sconsiglia in caso di ipersensibilità a questa pianta. Non sono note controindicazioni alle dosi consigliate. Tè ai fiori di acacia – Metodo di preparazione: versare 200 ml di acqua bollente su un cucchiaino di pianta e lasciare coperto per 10-15 minuti, quindi filtrare. Metodo di amministrazione: Bere 2-3 tazze di tisana al giorno, prima dei pasti principali. Acacia (Robinia pseudacacia) - benefici e proprietà: L'acacia è una pianta coltivata come pianta ornamentale ai bordi delle strade, nei parchi, per sistemare le dune di sabbia, nonché come pianta mellifera dagli apicoltori. Nella tradizione popolare il suo legno duro veniva utilizzato per realizzare utensili e vari oggetti per la casa, mentre i fiori venivano utilizzati per tingere di giallo il cotone e la seta. A scopo terapeutico si utilizzano i fiori, le foglie (raramente) e la corteccia. I fiori di acacia contengono oli volatili, robinina, flavoni, acacina - un glicoside flavonico, vitamine, minerali, carotenoidi e la corteccia contiene fitotossine, toxalbumine (robina e fazina), glicoside silinginico, tannini pirocatechinici, mucillagini, resine, principi amari e minerali. I fiori di acacia, sotto forma di infuso o decotto, sono consigliati contro tosse espettorante, dolori reumatici, nevralgie dentali, mal di stomaco, iperacidità, esofagite da reflusso, malattie renali, emicrania, bruciore di stomaco, insonnia, ulcera gastroduodenale, bronchite, leucorrea, anemia, laringite , influenza o coliche addominali. La corteccia di quercia, sotto forma di infuso o decotto, è consigliata nei casi di sindrome dispeptica biliare, e le foglie nelle bronchiti, laringiti e stitichezza. Nell'uso esterno impacchi, bagni locali o gargarismi con infuso di fiori di acacia hanno effetti benefici in caso di ustioni, ferite, ulcere cutanee e nevralgie dentarie. Il consumo soprattutto della corteccia, dei semi e della radice, in qualsiasi forma, senza il parere del medico può provocare coliche addominali, diarrea, apatia, vomito, disidratazione e disturbi circolatori. I fiori non hanno effetti negativi.