Silimarina

La Silimarina è disponibile in diverse formulazioni per facilitare l’assunzione e soddisfare le esigenze individuali. Ecco le formulazioni più comuni:

• Capsule: Le capsule di Silimarina contengono 200 mg di flavonoidi come silimarina. Queste possono essere assunte una o due volte al giorno, dopo i pasti
• Bustine: Le bustine di Silimarina contengono anch’esse 200 mg di flavonoidi come silimarina. Queste possono essere assunte una o due volte al giorno, dopo i pasti

La Silimarina è indicata per il trattamento di varie condizioni, queste includono condizioni di sofferenza organica e funzionale del parenchima epatico di varia origine, conseguenti ad epatiti acute, infettive e tossiche. È anche utilizzata per le epatopatie croniche da cause tossiche, metaboliche o infettive; inoltre, la Silimarina è inoltre indicata per la cirrosi epatica per la steatosi, e per la protezione delle cellule epatica durante l’uso di farmaci epatotossici. Offre inoltre benefici nella rigenerazione del fegato, favorendo la sua rigenerazione. Inoltre, è un ottimo rimedio contro le intossicazioni alimentari, le gastriti e per la prevenzione di tumori.

Il trattamento standard è composto da 200 mg di Silimarina due volte al giorno, dopo i pasti, per un periodo di 4-6 settimane. La somministrazione e il dosaggio sono puramente indicativi in quanto si tratta di un integratore alimentare e possono essere aumentati a giudizio del medico. Una volta ottenuto un miglioramento, la posologia sopra indicata può essere ridotta sotto i 200 mg al giorno.

La Silimarina è ben assorbita per via orale, l’assorbimento è proporzionale alla dose somministrata, mentre l’eliminazione attraverso l’emuntorio renale è molto bassa; l’80-90% della dose somministrata viene escreta attraverso la bile essendo processata dal fegato stesso.

La Silimarina è controindicata in caso di ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Inoltre, non dovrebbe essere utilizzata in presenza di condizioni di ostacolo meccanico delle vie biliari.

La Silimarina è generalmente ben tollerata. Tuttavia, possono verificarsi alcuni effetti collaterali. Questi includono un leggero effetto lassativo, nausea, gonfiore o dispepsia. In rari casi, può provocare allergia o stimolare il flusso mestruale in donne molto sensibili. Altri effetti collaterali possono includere mal di stomaco, leggero mal di testa, diarrea, vomito, dolori articolari, crampi addominali, ipersensibilità cutanea (come orticaria ed eritema), sensazione di stomaco pieno, vertigini, cambiamenti nei livelli di pressione sanguigna, anafilassi, difficoltà di respirazione, arrossamento in tutto il corpo. Se si verificano questi o altri effetti indesiderati, si consiglia di consultare un medico.

Non sono state evidenziate interazioni specifiche tra la silimarina e altri farmaci, tuttavia, è stato osservato che questa può influenzare l’attività di alcune importanti proteine coinvolte nel metabolismo dei farmaci:

In particolare, la silimarina può diminuire l’attività del citocromo P450, una famiglia di enzimi coinvolti nel metabolismo di una vasta gamma di sostanze, compresi molti farmaci. Questo potrebbe potenzialmente alterarne i livelli in circolo. La silimarina può anche ridurre l’attività dell’UDP-glucurunosiltransferasi (UGT), un altro enzima che gioca un ruolo chiave nel metabolismo dei farmaci. Infine, può ridurre l’attività della P-gp, una proteina che aiuta a trasportare diverse molecole attraverso le cellule, compresi numerosi farmaci.